Data di pubblicazione: 12/05/2025

Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana

Il Museo Nazionale del Cinema, ospitato all’interno dell’iconica Mole Antonelliana di Torino, è uno dei principali musei dedicati alla settima arte in Europa. Oltre a una straordinaria collezione di oggetti cinematografici e a un allestimento spettacolare, il museo si distingue per il suo impegno concreto nell’accessibilità e nell’inclusione, rendendo la visita fruibile a un pubblico il più ampio possibile.

Il percorso espositivo è completamente accessibile , l’ingresso è privo di barriere architettoniche e l’interno è dotato di ascensori e rampe che permettono di raggiungere facilmente ogni livello. Anche il celebre ascensore panoramico che conduce alla terrazza della Mole Antonelliana, da cui si gode una vista unica sulla città di Torino, è accessibile a persone con mobilità ridotta.

Per i visitatori non vedenti o ipovedenti, il museo offre supporti alla fruizione multisensoriale: mappe in rilievo, pannelli tattili, audioguide con descrizioni dettagliate e percorsi che includono oggetti esplorabili al tatto. Questi strumenti permettono di vivere l’esperienza museale in modo più completo e autonomo.

Anche i visitatori sordi o con difficoltà uditive trovano nel museo un ambiente attento alle loro esigenze. Alcune postazioni multimediali sono dotate di sottotitoli e spiegazioni visive, mentre contenuti in Lingua dei Segni Italiana  sono disponibili su richiesta o tramite app.

Il museo prevede inoltre biglietti ridotti per persone con disabilità e per i loro accompagnatori, accesso prioritario per chi ha esigenze specifiche e la presenza di personale formato e disponibile ad assistere i visitatori durante tutto il percorso.

Il Museo Nazionale del Cinema partecipa infine a numerosi progetti inclusivi, con laboratori accessibili e iniziative educative pensate per valorizzare la partecipazione attiva e creativa di ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità.

Visitare il Museo Nazionale del Cinema non è solo un viaggio affascinante nella storia del cinema, ma anche un’esperienza che mette al centro l’accessibilità e il diritto alla cultura per tutti. Un esempio concreto di come i luoghi della cultura possano e debbano essere accoglienti e inclusivi.