Data di pubblicazione: 04/08/2025

Capri without bordes: nuove rotte all’inclusione

A Capri, dove il mare è da sempre protagonista assoluto, oggi anche l’accessibilità naviga a vele spiegate. Grazie all’impegno della onlus No Border, l’isola può offrire un’esperienza unica alle persone con disabilità motoria: una Gru elettrica per l’accesso in barca in sicurezza e un tour in barca attrezzata per vivere il mare in totale libertà, senza ostacoli.

La protagonista di questo piccolo grande cambiamento si chiama Cecilia Boat. È una barca speciale, progettata per accogliere a bordo persone con mobilità ridotta e una gru elettrica che permette non solo un imbarco comodo e sicuro, ma anche – ed è questo l’aspetto più straordinario – la possibilità di fare il bagno nelle acque cristalline di Capri o, su richiesta, di praticare immersioni guidate nelle calette più suggestive dell’isola.

È un servizio che non ha solo valore pratico, ma anche profondamente simbolico: il mare, spesso percepito come luogo inaccessibile o riservato a pochi, diventa così spazio condiviso, aperto, inclusivo. Un’idea semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo: tutti hanno diritto a sentire il sale sulla pelle, a tuffarsi, a guardare Capri dal largo

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L’iniziativa è nata da un gruppo di volontari appassionati, uniti dal desiderio di superare i limiti imposti dalle barriere fisiche e culturali. Il nome dell’associazione, No Border – un mare illimitato, parla chiaro: nessun confine, nessuna barriera deve impedire di vivere pienamente la bellezza del territorio.

Oggi la Gru elettrica e la Cecilia Boat rappresentano una risorsa preziosa per l’isola, non solo per i residenti, ma anche per i turisti con disabilità che possono finalmente scoprire Capri dal mare in tutta sicurezza e autonomia.

Il tour, sempre accompagnato da personale qualificato, non è solo un giro panoramico: è un’esperienza emozionante, un gesto di accoglienza, una prova concreta di come l’inclusione non debba restare un’idea astratta, ma tradursi in servizi reali, ben pensati, umani.

In un luogo come Capri, dove la natura e la storia si incontrano in ogni angolo, garantire l’accesso a tutti non è solo un dovere civico, ma un atto d’amore verso il territorio e verso le persone.