Passeggiata da Piazza del Popolo a piazza San Silvestro

Iniziate la vostra esplorazione da Piazza del Popolo prendendo la Metro A e scendendo alla fermata Flaminio: grazie all’ascensore potrete uscire facilmente dalla stazione e trovarvi nell’ampia piazza con pavimentazione in sampietrini, leggermente irregolari ma percorribili in carrozzina. Camminate in direzione della maestosa Porta del Popolo, dove l’arco centrale – privo di gradini – si apre davanti a voi, incorniciato dalle quattro colonne recuperate dall’antica basilica di San Pietro. Non dimenticate di sbirciare all’interno, per ammirare la facciata berniniana realizzata nel 1655 per l’arrivo di Cristina di Svezia.

Pochi metri più avanti, al centro dell’ovale disegnato da Valadier, svetta l’obelisco Flaminio: alto 23,20 metri e trasferito a Roma da Augusto nel 10 a.C., fu rialzato qui nel 1589. Gli spazi intorno alla base sono ampi e permettono di girare comodamente in carrozzina per godervi la scenografia incorniciata dalle due semilune e dalla fontana dei Leoni.

Spostatevi poi verso i lati opposti della piazza, dove si ergono le “gemelle” Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli. Entrambe prive di barriere all’ingresso, offrono navate ampie e pianeggianti; non fatevi ingannare dall’effetto di simmetria prospettica: una è ellittica, l’altra circolare.

Proseguendo lungo via del Corso, in direzione sud‑est, incontrerete la basilica di Santa Maria del Popolo: la rampa d’accesso sul lato destro vi conduce senza fatica nella navata barocca, rinnovata da Bernini nel 1660. Qui, nella cappella Cerasi, potrete ammirare i capolavori di Caravaggio, “Conversione di san Paolo” e “Crocifissione di san Pietro” – una sosta di 30–45 minuti è l’ideale per godere appieno di questi tesori.

Se avete voglia di proseguire, allungatevi lungo via del Corso fino a Piazza Venezia: un tempo “via Lata”, era il tracciato della storica corsa dei cavalli barberi durante il Carnevale. I marciapiedi, anch’essi in sampietrini ma intervallati da scivoli agli incroci, vi permetteranno di proseguire nella scoperta del cuore pulsante di Roma.

Lungo il percorso trovate servizi igienici accessibili presso il centro informazioni turistiche in piazza e – per un rapido ristoro – diversi bar all’aperto dotati di spazio per carrozzine. Le panchine sotto gli alberi offrono piacevoli momenti di pausa, mentre un parcheggio riservato è segnalato su via del Babuino e via di Ripetta (previa verifica di disponibilità).

Consigliamo di iniziare la vostra visita nelle prime ore del mattino, quando la piazza è più silenziosa e la luce illumina con dolcezza le facciate. In poco più di tre ore avrete così modo di assaporare arte, architettura e storia di uno dei luoghi simbolo di Roma, in piena autonomia e sicurezza.

Itinerario testato da:

Bruno

Mi chiamo Bruno, sono un architetto in pensione e convivo con la sclerosi multipla. Da oltre quindici anni sono volontario presso la sezione AISM di Roma, dove mi occupo di attività di socializzazione e supporto per le persone con SM. Durante la pandemia, quando non era possibile uscire, ho contribuito a ideare le “passeggiate virtuali”, un’iniziativa pensata per mantenere i contatti e offrire momenti di svago, accolta con grande entusiasmo. Oggi quelle passeggiate si sono trasformate in incontri reali: continuiamo a esplorare Roma insieme ad altre persone con disabilità, condividendo con gioia la nostra esperienza.