sala shakespeare
Si trovano a metà della sala
si trovano a metà della sala
Gli esordi dell’Elfo cadono in anni di grandi fermenti culturali e politici nei quali la compagnia si ritaglia un proprio spazio con spettacoli cult come 1789: scene dalla rivoluzione francese, Pinocchio Bazaar, Le mille e una notte, diretti da Gabriele Salvatores. Attori destinati a rimanere legati in un sodalizio artistico che durerà cinquant’anni costituiscono già l’anima del gruppo: Corinna Agustoni, Ferdinando Bruni, Cristina Crippa, Elio De Capitani, Ida Marinelli e Luca Toracca.
Nel 1978, con l’acquisizione della sala di via Ciro Menotti a Milano come sede stabile, avviene la prima grande svolta. I tempi sono maturi per un altro spettacolo paradigmatico: Sogno di una notte d’estate, in versione musical rock (1981). E sono maturi perché nella compagnia emergano due nuove personalità registiche, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, decise a indagare la migliore drammaturgia straniera. Visi noti, sentimenti confusi, primo Botho Strauss messo in scena in Italia e L’isola, primo Athol Fugard italiano, valgono all’Elfo il Premio UBU 1984 per la drammaturgia contemporanea.
Tra i molti altri spettacoli di quegli anni: Nemico di classe di Nigel Williams, la prima regia di Elio De Capitani; Fantastiks di Thomas Jones, Harvey Schmidt, diretto da Ferdinando Bruni e Comedians di Trevor Griffiths, regia di Gabriele Salvatores.
E le indimenticabili Amare lacrime di Petra von Kant di R. W. Fassbinder, regia di Bruni e De Capitani, che inaugurano il lavoro su quest’autore tedesco, scelto come ‘nume tutelare’ della compagnia (negli anni seguenti andranno in scena La Bottega del caffè, I rifiuti la città e la morte e Come gocce su pietre roventi).
Il Teatro dell'Elfo è un'anomalia del teatro italiano: è uno dei più importanti Teatri di Rilevante Interesse Culturale del nostro paese, ma non rinuncia a mantenere un legame solido con le sue radici di ‘gruppo’; è una tribù di artisti che ha realizzato il sogno di creare a Milano un grande teatro d'arte sul modello dei più prestigiosi teatri europei. La prima importante tappa di questo lungo percorso è la fusione con un'altra impresa milanese, il Teatro di Porta Romana, diretto da Fiorenzo Grassi e Gianni Valle, per dar vita nel 1992 a un nuovo teatro stabile privato – denominato Teatridithalia – che presto diviene un modello per molte realtà teatrali e un punto di riferimento per la cultura della città.
In questa fase si rinnova la ricerca sugli autori nuovi e inediti, alternandola alla convinta frequentazione di Shakespeare. Vengono portati sulle scene italiane Decadenze e Alla greca di Steven Berkoff, i nuovi arrabbiati inglesi Sarah Kane (Blasted) e Mark Ravenhill (Handbag e Polaroid molto esplicite), autore che Bruni ripropone con Shopping & fucking per la prima stagione nella nuova sede. Tra i contemporanei italiani vanno citati il memorabile Turcs tal friul, un inedito di Pier Paolo Pasolini per la regia di De Capitani, cha affida la composizione dei cori a Giovanna Marini e la parte protagonista a Lucilla Morlacchi; Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo, regia a quattro mani di Bruni e De Capitani e sdisOrè di Giovanni Testori, dove Francesco Frongia dirige Bruni in un’interpretazione applaudita da tutta la critica.
Sul fronte shakespeariano Amleto, Sogno di una notte di mezza estate e Il mercante di Venezia, diretti da De Capitani, protagonista Ferdinando Bruni (che è tornato poi a Shakespeare dirigendo anche Romeo e Giulietta).
Il vero punto di svolta di questo periodo creativo è rappresentato da Angels in America, best seller del teatro americano scritto da Tony Kushner, che arriva in scena in Italia anche grazie alla coproduzione con Emilia Romagna Teatro. Lo spettacolo di Bruni e De Capitani ha un tale successo che si aggiudica tutti i maggiori premi teatrali.
Una nuova svolta progettuale arriva nel marzo 2010 quando il Teatro dell'Elfo inaugura la sede di corso Buenos Aires, uno spazio finalmente adeguato alla sua attività: il novecentesco Teatro Puccini, riprogettato radicalmente come teatro d'arte contemporanea. Le tre sale, dedicate a Shakespeare, Fassbinder e Bausch, esemplificano anche il manifesto artistico e programmatico: la pratica convinta della drammaturgia contemporanea, la programmazione interdisciplinare, la compattezza del nucleo artistico e il lavoro con e per le nuove generazioni di artisti e di spettatori.
Tra le compagnie che sono accolte in residenza, sostenute e prodotte dall’Elfo Puccini si contano Carrozzeria Orfeo, Eco di fondo e Invisibile Kollettivo.
All’Elfo Puccini debuttano i successi firmati a quattro mani da Bruni e De Capitani: la commedia di Alan Bennett The history boys (2012) e tre anni più tardi Il vizio dell’arte dello stesso autore; Frost/Nixon di Peter Morgan, la grande epopea Afghanistan e Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte dal romanzo di Mark Haddon che totalizza 20.000 presenze nel 2018. A questi vanno aggiunti i successi diretti da De Capitani, primi fra tutti Morte di un commesso viaggiatore e Otello, di cui il regista è anche applaudito protagonista. E quelli firmati da Bruni e Frongia: Alice Underground, Mr. Pùntila e il suo servo Matti di Brecht e il dittico dedicato a Oscar Wilde.
Ma l'Elfo oggi non è solo questo. Guidato da Bruni, De Capitani (direttori artistici) e da Fiorenzo Grassi (direttore organizzativo), è la prima istituzione teatrale italiana ad aver ottenuto il riconoscimento di Impresa Sociale, con il coinvolgimento partecipato non solo dei lavoratori, ma di tutti gli stakeholder, spettatori e cittadini inclusi. È un esperimento artistico d'avanguardia, ma anche un esperimento economico e sociale, un'impresa retta da principi etici e partecipati.
Famiglia con bambini piccoli
Persone con alta disabilità motoria (fa uso di sedia a rotelle o deambulatore)
Persone con alta disabilità motoria con accompagnatore
Persone con disabilità motoria medio bassa
Persone con esigenze alimentari specifiche
Orario del locale:
Lunedì - venerdì h 11.00/13.30 e h 15.30/19.00 (orari di prevendita)
Sabato h 15.30/19.00
Wi-Fi: Si
Sono previsti riduzioni del biglietto per: Bambini/ragazzi - Seniors - Persone con disabilità - Accompagnatori persone con disabilità
Sono previsti biglietti gratuiti per persone con disabilità?: No
Sono disponibili rialzi mobili da mettere sulle poltrone per permettere di vedere meglio lo schermo?: No
È possibile comprare/prenotare online il biglietto?: Si
Gli animali sono ammessi?: Sì, solo per l'assistenza personale (cani guida)
Note informazioni generali:
Il servizio di botteghino apre un'ora e mezza prima dell'inizio dello spettacolo. Si consiglia di controllare attentamente l'orario d'inizio degli spettacoli nelle relative pagine informative.BOTTEGHINO SERALE e DOMENICALE
Parcheggio: Comunale/Pubblico
Che tipo di parcheggio è?: Scoperto
Il parcheggio dista indicativamente: Oltre 50 metri dall’ingresso
Parcheggio riservato a persone con disabilità: Assente
Parcheggi rosa: Assente
Note aggiuntive del parcheggio:
Il teatro ha una convenzione con il seguente parcheggio: Autosilo Boscovich Parking garage V. Ruggero Boscovich, 18 · 02 669 2531
Reception/Biglietteria/Accoglienza
I banconi/reception/cassa/biglietteria presenti hanno le seguenti caratteristiche : con piano o parte di piano ribassato tra i 70 e 110 cm
Il materiale informativo (es. programmazione, locandine) è scritto con caratteri sufficientemente grandi?: Si
L’area di accoglienza/ingresso/foyer è accessibile e facilmente percorribile?: Si
Di che materiale è la pavimentazione dell'area di accoglienza/ingresso/foyer?: Mattonelle - Pavimentazione liscia
E' presente un guardaroba/armadietti per riporre gli oggetti personali?: Si, servito - Sì, solo durante alcuni spettacoli/proiezioni/periodi dell’anno L’area guardaroba/ armadietti è accessibile per le persone in carrozzina? : No L’area guardaroba/ armadietti è accessibile per le persone in carrozzina? : No
Sono presenti ausili per persone con disabilità?: Si
Quale tipo di ausilio à presente? : Sedia a rotelle
Quantità di sedie a rotelle presenti: 1
Informazioni generali sulla percorribilità della struttura
Il cinema/teatro si sviluppa su un solo piano? : Su più piani
Vi è un ascensore?: Si Ascensore: Ascensore/montacarichi accessibile (con dimensioni minime di 120 cm di profondità e 80 cm di larghezza e pulsantiera tra gli 80 e 120 cm)
Caratteristiche interne
Tipologia Porta: Doppia anta
Larghezza ingresso: 110.00
Misure cabina interna
Larghezza: 180.00 cm
Profondità: 180.00 cm
Altezza pulsantiera da terra: 116.00 cm
Altre tipologie di accesso ad altri piani?:
Scala con corrimano
Indicare numero di scalini (con corrimano):
16
Indicare altezza scalini (con corrimano):
10.00
cm
Quale è la tipologia di percorso all’interno della struttura per accedere alla sala/sale? :
Percorso totalmente in piano
In generale come è il percorso all’interno del cinema/teatro? : Facile (accompagnatore non necessario)
Note aggiuntive dell'area interna:
Per chi avesse bisogno di accedere al guardaroba/armadietti può chiedere direttamente all'operatore che se ne occupa.
Il cinema/teatro ha più di una sala?: Si, è un multisala
Sono presenti sale accessibili a persone con disabilità motoria? :
Si
Si trovano a metà della sala si trovano a metà della sala Entrando vengono tolte le prime 3 sedie a sinistra
sala shakespeare
sala bausch
sala Fassbinder
Servizi igienici disponibili: Si
Servizi igienici: Bagno unico uomini/donne - Bagno disabili unico uomini/donne
Dove sono ubicati i servizi igienici?:
I primi bagni si trovano a destra dell'area ristoro. Il bagno unico disabili uomini/donne si trova vicino la sala Fassbinder (entrando dall'ingresso, a destra, si segue la rampa per persone con disabilità e poi destra ancora)
Caratteristiche della porta del bagno : Porta
Larghezza: 105.00 cm
Tipologia porta del bagno: Scorrevole
Modalità di accensione/spegnimento luce: Con interruttore ad altezza da terra tra 70 e 140 cm
Caratteristiche del lavabo: Design a mensola - È posizionato a massimo a 80 cm dal pavimento - Ha spazio libero sottostante alto almeno 70 cm (per garantire la possibilità di accostamento anche agli utenti in sedia a rotelle) - Ha spazio di avvicinamento di almeno a 80 cm frontali - Ha rubinetto di "tipo a leva" - Ha specchio posizionato ad altezza tra 90 e 170 cm da terra - Ha asciugamani e sapone in posizioni facilmente raggiungibile a persone in sedia a rotelle
Caratteristiche del WC: Altezza della seduta a 45/50 cm - A 40 cm dalla parete con spazio di manovra dall'asse minimo 100 cm - Ha maniglione orizzontali su almeno un lato - Ha pulsante di scarico e portarotolo in posizioni comode e facilitate - Ha il campanello di emergenza
Spazio esterno disponibilie: No
Vi è un ascensore?: No
È presente un’area ristoro?: No
Come si accede all’area ristoro?: Senza ostacoli
La porta di ingresso principale ha le seguenti caratteristiche: Porta/cancello
Che tipo di area ristoro è?: Sala con tavoli
I tavoli sono distanziati tra loro di almeno 150 cm anteriormente e 120 cm lateralmente?: Si
Passaggi interni al locale: larghezza minima di 100 cm:
I tavoli hanno le seguenti caratteristiche: Mobili
I banconi/reception/cassa/biglietteria presenti hanno le seguenti caratteristiche : con piano o parte di piano ribassato tra i 70 e 110 cm
La struttura dispone di qualcuno dei seguenti ausili a disposizione dei clienti: Non presente
La struttura dispone di qualcuno dei seguenti ausili a disposizione dei clienti: Non presente
Il menu/tabellone è scritto con carattere sufficientemente grande:
Area allattamento disponibile:
È disponibile un’area esterna accessibile per la consumazione dei pasti? :
Il locale prevede i seguenti menù speciali: Vegetariani - Vegani
Il locale ha la possibilità di scaldare un biberon: Si
Il locale ha la possibilità di scaldare una pappa fornita dal cliente: Si
Il locale è in grado di venire incontro alle esigenze del cliente proponendo alternative alimentari? : Sì
È presente un’area shopping?: No
Come si accede all’area ristoro?: Senza ostacoli
Il cinema/teatro utilizza lampadine a basso consumo o a led: Si
Le luci di proiezioni sono a basso consumo?: Si
Il cinema/teatro ha i cestini per la raccolta differenziata?: Si
Certificazioni green in possesso del locale? : No
Le scenografie vengono riutilizzati per più spettacoli?: No
I materiali di scena provengono da:: Noleggio - Sono di proprietà
Il teatro mette a disposizione i propri materiali di scena per il riuso da parte di terzi?: No
Il proiettore è di nuova generazione, quindi consuma meno?: No